L’incontro con gli studenti delle scuole nel 2012 ha avuto ad oggetto il testo “Morte dell’inquisitore”
Morte dell’inquisitore (1964) occupa un luogo del tutto a parte nell’opera di Leonardo Sciascia. La ragione ne fu data dall’autore stesso: «è un libro non finito, che non finirò mai, che sono sempre tentato di riscrivere e che non riscrivo aspettando di scoprire ancora qualcosa»
Dal Risvolto di Copertina
Venerdì 23 e sabato 24 novembre, nella sede della Fondazione Leonardo Sciascia a Racalmuto, si è tenuto il consueto appuntamento annuale di studio e di dibattito sull’opera dello scrittore. Da qualche anno in qua si è scelto di sostituire, al tradizionale convegno che ha sempre attirato studiosi di fama internazionale ma rischiava di rimanere estraneo al territorio e al mondo della scuola, una formula diversa: a dialogare con gli specialisti (quest’anno Agnese Amaduri e, Salvatore Ferlita che terranno le loro relazioni rispettivamente il 23 e il 24) sono gli studenti di istituti di scuola media superione di Agrigento e provincia, che con l’aiuto dei loro docenti hanno prima studiato il testo sciasciano oggetto del convegno. Altrettanto “attuale”, e cioè adatta alle istanze e ai timori del nostro tempo, la scelta del romanzo di Sciascia di cui studiosi e studenti tratteranno: Morte dell’inquisitore, il romanzo-saggio sull’eretico racalmutese Diego La Matina, “uomo di tenace concetto”, e sui misfatti dell’Inquisizione.
Sono intervenuti
Agnese Amaduri
Salvatore Ferlita
Hanno partecipato le delegazioni delle seguenti scuole:
Liceo Classico “Vincenzo Linares” – Licata
Liceo Statale “Martin Luther King” – Favara
Liceo Classico “Empedocle” – Agrigento
Liceo Scientifico “Leonardo” – Agrigento
Liceo Scientifico “Ettore Majorana” Agrigento
Liceo Scientifico “G.B. Odierna” Palma di Montechiaro
Liceo Classico “Ugo Foscolo” Canicattì
Liceo Scientifico “Antonino Sciascia” Agrigento