DA UNA CONVERSAZIONE CON CLAUDE AMBROISE

Per lo più le «opere in raccolta» assolvono a un apprezzabile compito: invitano a ripercorrere nel suo insieme e nel suo sviluppo cronologico l’attività di uno scrittore, e dunque a ridefinirne il peso all’interno di un certo panorama letterario. Nel 2003, per limitarci a un solo esempio, l’ingresso di Simenon nella «Pléiade» Gallimard (con una scelta di ventuno dei suoi romanzi) ha assunto il valore di una consacrazione ufficiale: o se vogliamo di un tardivo riconoscimento.

Dal risvolto di copertina

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